Uno dei fenomeni di rivoluzione culturale che da qualche anno sta riguardando molte periferie italiane ed internazionali è quello di riqualificazione urbana di zone periferiche mediante il ricorso alla Street Art. In Italia i quartieri pionieri, in tal senso, sono stati il Pigneto, San Basilio la zona fra Ostiense e Testaccio,
e Tor Marancia a Roma, NOLO (Nord Loreto) a Milano, mentre a Torino è nato il MAU ovvero il Museo di Arte Urbana, diffuso per la città con una serie di interventi di Street Art opera di artisti internazionali.
Per la Street Art e la Street Poster Art (interventi di carta piuttosto che dipinti), sono nati addirittura dei veri e propri Festival Nazionali come ad esempio il CHEAP Festival a Bologna.
Anche a Siena i lavori realizzati -per #CantiereComune 2016 promosso dal Comune di Siena e cofinanziato dalla Regione Toscana attraverso il bando ToscanaInContemporanea 2016, all’interno del progetto Presenti Assenti curato da Gaia Pasi – hanno colorato le vie del centro storico senese, da Pantaneto a San Vigilio, dal vicolo del Contradino al vicolo del Luparello.
Ovviamente questo linguaggio dell’arte contemporanea viene da più lontano, dalle esperienze della Graffiti Art Americana degli anni ‘80 ma anche dai muri più problematici e discussi primo fra tutti quello di Berlino sul quale i disegni si sono moltiplicati fino al 1989 anno della sua demolizione. La Street Art nasce in strada perché vuole parlare a tutti e vuol discutere di argomenti attualissimi ma spesso scomodi e poco dibattuti come possono esserlo le guerre, la mafia, il mobbing e certi aspetti della politica contemporanea.
In quest’ottica è coraggiosa la scelta dell’Amministrazione Comunale di Monteriggioni di rendere disponibili i muri della frazione di Castellina Scalo per la realizzazione di del progetto Percorsi in Comune Vol.I, che coinvolgerà 6 artisti Clet Abraham, Colette Baraldi, Blub, Benedetto Cristofani, Pierluigi Pagni e Jacopo Pischedda, che realizzeranno con le loro opere, la prima edizione del progetto.